Ricette Piemontesi

Agriturismo'Ca d' Pinot

Agnolotti Piemontesi

Gli agnolotti piemontesi o più semplicemente agnolotti sono una specialità di pasta ripiena tradizionale del Piemonte, e in particolare, della zona del Monferrato, nelle province di Alessandria e Asti, ma diffusa in tutta la regione. 

La forma tradizionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo. La caratteristica principale dell’agnolotto piemontese rispetto alle altre specialità di pasta ripiena del resto d’Italia è l’utilizzo di carne arrosto per il ripieno.
Caratteristici della zona del Monferrato sono gli agnolotti del plin o agnolotti al plin, di piccole dimensioni e forma perlopiù rettangolare (il termine deriva appunto dal ‘plin’, ovvero il pizzicotto che viene dato per chiuderlo)

Bagna Càuda

La bagna càuda (letteralmente salsa calda in italiano) è una tipica specialità gastronomica della cucina piemontese, originaria in particolare dell’Astesana e del Monferrato .

Fritto misto piemontese

Il fritto misto alla piemontese  è un piatto unico tipico della cucina piemontese.

Si tratta di un piatto di antica tradizione popolare Piatto tradizionalmente conviviale e tipico del periodo autunnale e invernale, è tuttavia facile da reperire quasi tutto l’anno (esclusi i mesi estivi più caldi).
Gli animali di grossa taglia come l’agnello, il maiale o il vitello, dopo la macellazione, venivano suddivisi all’interno della famiglia, e le animelle, i rognoni, i filoni, la cervella, il fegato e i testicoli venivano impanati nel pan grattato e fritti in olio. Venivano poi serviti con i sanguinacci nel giorno festivo successivo alla macellazione .
Nel corso degli anni la preparazione ha subito importanti aggiunte e data la facilità con la quale ormai si possono acquistare svariati tipi di carne, si può considerare e servire come piatto unico.
Resta comunque un piatto del “dì di festa”, e abbinando il dolce con il salato, è stata aggiunta la mela e l’amaretto (prodotti comunque piemontesi), oltreché carni miste e diverse verdure
 
La ricetta tradizionale vorrebbe il fritto misto costituito dai soli avanzi di macellazione del vitello per la parte “salata” e da qualche pezzo di dolce e frutta, il tutto accompagnato dalle carote saltate in padella, per un antipasto ricco e completo.
 
Negli anni però la composizione del fritto misto è stata notevolmente aumentata, oggi infatti il fritto misto alla piemontese può arrivare anche ad essere composto da una trentina di pezzi tra carni diverse, pesci di acqua dolce, frutta, verdura e dolce, ed è a tutti gli effetti un piatto unico.

Bollito Misto Piemontese

Il bollito misto è una specialità culinaria tipica della cucina piemontese diffusa anche nel resto del nord Italia. È un secondo piatto costituito da vari tagli di carne che vengono fatti bollire a lungo e poi serviti insieme molto caldi, con l’aggiunta delle verdure bollite insieme alla carne, solitamente carote, cipolle e sedano, oltre ad eventuale purè di patate o patate bollite.

I tagli tradizionalmente più utilizzati del manzo sono : Scaramella , Coda, Muscolo , Lingua , Testina.
 
Ad essi vengono aggiunti altri tagli bovini tra i quali la spalla, il brut e bon (brutto e buono), il tenerone, il fiocco e il cappello del prete.
Spesso oltre alla carne di manzo è presente anche quella di cappone, in alternativa la gallina o il pollo ruspante. Talora viene aggiunto anche del maiale, sotto forma di zampone o cotechino, che devono essere cotti a parte (così come la lingua).
Gran Bollito Piemontese

La tradizionale ricetta del Gran bollito misto alla piemontese, comprende sette tagli principali di manzo, cotti insieme nella pentola più grande, sette ammennicoli (ovvero tagli di carne da cuocersi in pentole separate), sette bagnetti o salse, un richiamo (lonza di maiale) e quattro contorni (patate lesse, spinaci al burro, funghi trifolati e cipolle in agrodolce). Al termine è consigliata una tazza di brodo ben caldo.

come accompagniamo il Bollito

Il bollito viene spesso accompagnato da salse, tra le quali: maionese, senape, cognà, bagnet verd, bagnet ross e salsa verde; spesso sono presenti la mostarda di Cremona o la cognà e una ciotola di brodo bollente.

Il piatto è tradizionalmente invernale, ma non è inusuale reperirlo anche in altri periodi dell’anno.
 
Per accompagnare il bollito misto vengono consigliati vini rossi moderatamente acidi e tannici e non troppo invecchiati. Tra i vini piemontesi oltre a quelli a base di Barbera e di Dolcetto molto adatto è il Grignolino.

Finanziera

La finanziera è un piatto piemontese nato durante il medioevo come secondo piatto . È tipico del Basso Piemonte (Langhe, Roero, Monferrato) e ha subìto in seguito diversi rimaneggiamenti. Rimane comunque un piatto povero nato dal riutilizzo delle frattaglie (parti scartate durante la trasformazione dei galletti in capponi e di alcuni scarti di macellazione dei bovini).

piatto ormai introvabile: creste di gallo, interiora, fegatini, funghi… e altro, da scoprire assaggiandola!

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